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6 VIDEO
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2007 - (206,3 MB - durata 10’ 23”) Contenuto: 2006 - (58,7 MB - durata 27’ 5”) Guarda il video su EXPLORA la tv delle Scienze - RAI Educational Talk-show di Luciano Onder che intervista i proff. Andrea Battistini, Massimo Bucciantini, Maurizio Torrini e Roberto Vergara Caffarelli su vari aspetti della vita e delle ricerche di Galileo. 2005 - (624,8 MB - durata 54’) Contenuto: 2000 – (304,2 MB – durata 24’ 10”) L’incontro di Roberto Vergara Caffarelli con gli studenti del Liceo Scientifico "Elio Vittorini" di Milano organizzato dall’Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche - Il Grillo il 15 marzo 2000 è stato trascritto leggi il pdf 1993 – (336,9 MB - durata 22’) Percorrendo la mostra «Il Museo delle Macchine per il Calcolo – Anno zero», allestita per illustrare la proposta di creare a Pisa un Museo degli Strumenti per il Calcolo, Roberto Vacca ricostruisce la storia del calcolo automatico e commenta la ricca collezione di esemplari d’interesse storico raccolta da Roberto Vergara Caffarelli. 1993 - (303,3 MB - durata 27’ 13”) Il video, presentato alla IX Conferenzadella European Physical Society Trends in Physics, Firenze, September 1993, era stato preparato in occasione dello STEP SYMPOSIUM Testing the Equivalence Principle in Space tenuto a Pisa dal 6 all’8 aprile del 1993. Il video inizia con alcune coppie di sfere, differenti tra loro per diametro e per materia, lasciate cadere simultaneamente dalla Torre di Pisa. Segue poi un esperimento galileiano di Roberto Vergara Caffarelli che studia il moto di una sfera su un piano inclinato. La misura del tempo è fatta con l’orologio ad acqua proposto da Galileo, la cui precisione teorica è dell’ordine dei millesimi di secondo. Si vede che la precisione delle misure è condizionata soprattutto dall’incertezza dovuta alla impossibilità di far coincidere esattamente la durata della raccolta di acqua con la durata dell’evento da misurare. L’esperimento è stato ripetuto 59 volte e le misure sono state confrontate con quelle registrate con un controllo elettronico: si verifica che la misura elettronica è in media 14 centesimi di secondo maggiore di quella dell’orologio ad acqua, 11 dei quali dovuti al ritardo causato dalla posizione del controllo iniziale, con il sensore posto un millimetro dopo il punto di partenza. La differenza tra l’accelerazione prevista dalla teoria e quella osservata è ricondotta all’esistenza di un attrito, che è stato misurato accuratamente. Si propone per la prima volta la spiegazione dell’erronea affermazione galileiana che i corpi cadono percorrendo 100 braccia (55 metri) in 5 secondi: è dovuta all’effetto ritardante della scanalatura su cui poggia la sfera che rotola. In ultimo sono discusse le misure riportate nel foglio 116v del MS Gal 72, in cui Galileo aveva riportato i risultati di esperimenti il cui il moto sul piano inclinato è seguito da un moto parabolico. Le distanze di caduta sono indicate da Galileo in “punti”, e nel video si introduce per la prima volta l’ipotesi che il punto è uguale a 1/240 di braccio fiorentino.
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® Roberto Vergara Caffarelli |