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VIDEO RIGUARDANTI GALILEO GALILEI

 

4 VIDEO IN EVIDENZA

2007 - (206,3 MB - durata 10’ 23”)
Il paesaggio sonoro a Pisa nel 1600: Galileo Galilei ed i suoi strumenti.
Copyright Luigi Agostini at aegweb.it A and G Soluzioni Digitali
Soundscape, musica, testi e sceneggiatura di Luigi Agostini, regia di Alessandro Izzo, collaborazione al video di Roberto Vergara Caffarelli.

Contenuto:
Prima scena: Giulia Ammannati e Galileo neonato in casa Ammannati.
Seconda scena: Vincenzo Galilei nella sua scuola al Chiasso dei Mercanti.
Terza scena: Galileo giovane e l’isocronismo del pendolo.
Quarta scena: Galileo adulto e il teorema delle corde.

2006 - (58,7 MB - durata 27’ 5”)
Guarda il video "Dibattito su Galileo" 
Copyright RAI Educational

Guarda il video su EXPLORA la tv delle Scienze - RAI Educational

Talk-show di Luciano Onder che intervista i proff. Andrea Battistini, Massimo Bucciantini, Maurizio Torrini e Roberto Vergara Caffarelli su vari aspetti della vita e delle ricerche di Galileo.

2005 - (624,8 MB - durata 54’)
Il Laboratorio di Galileo Galilei
Copyright Roberto Vergara Caffarelli - video realizzato e distribuito daSIF, Società Italiana di Fisica.

Contenuto:
Roberto Vergara Caffarelli realizza con Claudio Luperini e Stefano Gennai alcuni esperimenti nel Laboratorio di Galileo Galilei:
a) mostra come Galileo è si è accorto dell’isocronismo confrontando il moto di due pendoli di ugual lunghezza ma di massa pendolare molto diversa;
b) illustra con un apparecchio di origine settecentesca il teorema galileiano delle corde;
c) dimostra l’estrema precisione del cronografo ad acqua;
d) rifà l’esperimento dell’urto con le due secchie sovrapposte e sospese alla bilancia;
e) spiega come Galileo è arrivato alla legge del moto sul piano inclinato, che è stato esattamente ricostruito;
f) tratta gli urti elastici con sfere sospese a fili;
g) per la prima volta esegue quattro esperimenti di dinamica con la macchina di Galilei (il principio d’inerzia verticale, la misura della costante di accelerazione naturale, la conservazione della quantità di moto nell’urto tra masse uguali e tra masse diverse).


1993 - (303,3 MB - durata 27’ 13
)

Gli esperimenti di Galileo sul moto naturale
copyright Roberto Vergara Caffarelli

Il video, presentato alla IX Conferenzadella European Physical Society Trends in Physics, Firenze, September 1993, era stato preparato in occasione dello STEP SYMPOSIUM  Testing the Equivalence Principle in Space tenuto a Pisa dal 6 all’8 aprile del 1993. Il video inizia con alcune coppie di sfere, differenti tra loro per diametro e per materia, lasciate cadere simultaneamente dalla Torre di Pisa. Segue poi un esperimento galileiano di Roberto Vergara Caffarelli che studia il moto di una sfera su un piano inclinato. La misura del tempo è fatta con l’orologio ad acqua proposto da Galileo, la cui precisione teorica è dell’ordine dei millesimi di secondo. Si vede che la precisione delle misure è condizionata soprattutto dall’incertezza dovuta alla impossibilità di far coincidere esattamente la durata della raccolta di acqua con la durata dell’evento da misurare. L’esperimento è stato ripetuto 59 volte e le misure sono state confrontate con quelle registrate con un controllo elettronico: si verifica che la misura elettronica è in media 14 centesimi di secondo maggiore di quella dell’orologio ad acqua, 11 dei quali dovuti al ritardo causato dalla posizione del controllo iniziale, con il sensore posto un millimetro dopo il punto di partenza. La differenza tra l’accelerazione prevista dalla teoria e quella osservata è ricondotta all’esistenza di un attrito, che è stato misurato accuratamente. Si propone per la prima volta la spiegazione dell’erronea affermazione galileiana che i corpi cadono percorrendo 100 braccia (55 metri) in 5 secondi: è dovuta all’effetto ritardante della scanalatura su cui poggia la sfera che rotola. In ultimo sono discusse le misure riportate nel foglio 116v del MS Gal 72, in cui Galileo aveva riportato i risultati di esperimenti il cui il moto sul piano inclinato è seguito da un moto parabolico. Le distanze di caduta sono indicate da Galileo in “punti”, e nel video si introduce per la prima volta l’ipotesi che il punto è uguale a 1/240 di braccio fiorentino.

 

 

ALTRI VIDEO

2009 – Sette Esperienze di Galileo sul moto e sulla quiete nell'acqua
Copyright Roberto Vergara Caffarelli

I sette video di questa serie sono illustrati in un articolo di 20 pagine: «Esperienze di Galileo intorno al moto e alla quiete dei corpi nell'acqua»  scarica il pdf (13,5 MB)

           
  Arginetti
(2.3 MB - 1")
Il brevissimo filmato (della durata di 2”) mostra gli arginetti di cui parla Galileo, qui ben visibili.
(ripresa video di Roberto Vergara Caffarelli)

Rimbalzi 1
(28.9 MB - 22")
Il filmato illustra il fenomeno dei rimbalzi di una sfera di cera con massa specifica di pochissimo inferiore a quella dell'acqua contro la superficie dell'acqua, visti dal basso.
(ripresa video di Federico Quaglierini)
 
           
  Discesa di una sfera
(7.3 MB - 22")
È registrata la discesa di una sfera di cera la cui massa specifica è di pochissimo superiore a quella dell'acqua.
(ripresa video di Alberto Di Lieto).

Rimbalzi 2
(30.2 MB - 23")
Il filmato illustra il fenomeno dei rimbalzi di una sfera di cera con massa specifica di pochissimo inferiore a quella dell'acqua contro la superficie dell'acqua, visti dall'alto
(ripresa video di Federico Quaglierini)
 
           
  Bicchiero inverso 1
(84.1 MB - 1' 4")
Il filmato illustra una prima dimostrazione dell'esperimento del bicchiero inverso.
(ripresa video di Federico Quaglierini).

Adesione
(84 MB - 1' 4")
Il filmato illustra l'esperienza di adesione dell'acqua alla superficie inferiore di un disco di ottone
(ripresa video di Federico Quaglierini)
 
           
  Bicchiero inverso 2
(112.4MB-1' 25")
Il filmato illustra un'altra dimostrazione dell'esperimento del bicchiero inverso. (ripresa video di Federico Quaglierin).
     
           

 

2008 - Studio della discesa di una sfera di cera appesantita (4,8 MB - durata 22”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli

Il video mostra il moto di discesa in acqua di una sfera che ha una densità di poco superiore a quella dell’acqua. Il moto che risulta tende rapidamente a diventare uniforme. L’analisi dei dati è disponibile: Leggi il pdf
(ripresa video di Federico Quaglierini)

 

2006 – Il principio d’inerzia dimostrato con la Macchina di Galilei (31,2 MB – durata 1’ 35”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli

PRIMA SCENA (visione di fronte): Si vede il pendolo in moto che ad ogni oscillazione intercetta una striscia di pergamena provocando un caratteristico rumore. Il periodo di un'oscillazione completa dura un secondo (più esattamente 1,03 s). La telecamera passa a inquadrare l'asta centrale a cui è fissata una scala graduata con divisioni millimetriche, lunga 2,6 m, che serve per misurare lo spazio percorso dal peso di destra. Ad intervalli
SECONDA SCENA (visione di fronte): La telecamera inquadra il peso di destra che inizia a scendere in moto accelerato dovuto ad una massa di piombo (0,884 kg), che è appoggiata sul peso e si distacca dopo un percorso di 0,24 m. Sul finire si vede anche il peso di destra che sale. Si percepisce chiaramente che la velocità è costante.
TERZA SCENA (carrellata): La massa di sinistra è al punto più alto e si vede la vite centrale al centro per inserire un soprappeso. Si vede inquadrato il piombo acceleratore che scorre sulla guida esterna del peso di destra, tenuto fermo da un filo di nailon. Poi si vedono in alto gli elettromagneti di destra che servono in altre esperienze. Finalmente la videocamera si allontana inquadrando la macchina.
QUARTA SCENA (visione dal lato sinistro): Si vede il martelletto che serve a segnalare i passaggi del pendolo sulla verticale e la carrucola utilizzata in altra esperienza.
QUINTA SCENA (visione di fronte): Prima esecuzione dell'esperimento. L'asta centrale ha una serie di ponticelli scorrevoli. Ogni ponticello ha una striscia di pergamena contro la quale urta un'asticella solidale con il peso in moto. Si regola la lunghezza del filo che sostiene il piombo che serve a imprimere sempre la stessa velocità al peso di destra, in modo che l'iniziale moto accelerato duri esattamente un'oscillazione del pendolo. Il secondo ponticello è sistemato in modo che il peso vi arrivi esattamente dopo la seconda oscillazione del pendolo. Tutti gli altri ponticelli sono posti posti a distanze uguali a quella dei primi due. Si mette in moto il pendolo e l'operatore di sinistra (Roberto Vergara Caffarelli) comincia a battere con il suo martelletto ad ogni passaggio del pendolo. Si da inizio al moto. L'operatore di destra (Stefano Gennai) batte con il suo martelletto quando l'asticella del peso urta la pergamena di un ponticello. I suoi colpi suonano all'unisono con quelli associati al pendolo.
SESTA SCENA (visione dal lato destro): Si vede l'operatore di sinistra che batte ritmicamente con il suo martelletto. I colpi coincidono perfettamente con il passaggio del pendolo sulla verticale. A questi colpi si sovrappongono i colpi dell'altro martelletto, che segnala i passaggi lungo i ponticelli equidistanti.
SETTIMA SCENA (visione del computer) I raggi della ruota che funge da carrucola, su cui scorre il cavo che sostiene i pesi, passano attraverso due sensori. I segnali generati dai sensori sono elaborati da un computer e mostrati sullo schermo come punti di un grafico spazio versus tempo. Sivede Claudio Luperini che delimita l'intervallo in cui i segnali corrispondono al percorso, scartando la fase iniziale di accelerazione e il rimbalzo successivo all'arrivo del peso in basso. Si possono leggere i risultati. Il moto è stato realizzato con una velocità praticamente costante v = 0,26 m/s e con una accelerazione di a = 0,01 m/s2.

 

2006 – Intervista sul Laboratorio di Galileo Galilei (107,3 MB - durata 5’ 25”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli e Teletruria.

Alex Revelli Sorini intervista Roberto Vergara Caffarelli in occasione della mostra «GALILEO GALILEI - DAL COMPASSO GEOMETRICO AGLI ESPERIMENTI SULLA MECCANICA». Nella mostra erano esposti gli apparati sperimentali del Laboratorio di Galileo Galilei, il compasso galileiano “geometrico et militare” ed altri compassi tipo tipo analogo, e in più calcolatrici meccaniche, elettriche, elettroniche e computer.

 

2005 - Presentazione del video "Il laboratorio di Galileo Galilei" (210,2 MB - durata 16’ 41”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli

Dopo l’introduzione del preside della Facoltà di Scienze, Umberto Mura, hanno parlato del film Franco Bassani, presidente della Società Italiana di Fisica (SIF), William R. Shea, titolare della Cattedra Galileiana all’Università di Padova, e il regista del film Stefano Nannipieri.

 

2005 - Prove di funzionamento della macchina di Galilei
(leggi il pdf esplicativo di 22 pagine 5,3 MB)

Prima parte (38,1 MB – durata 3’ 41”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli
Misura della costante di accelerazione g.
(ripresa video Claudio Luperini)

Seconda parte (57,5 MB – durata 3’ 45”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli
Misura dell'attrito statico e dell'attrito dinamico presenti nel moto.
(ripresa video Claudio Luperini)

Terza parte (22,5 MB – durata 2’ 10”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli
Conservazione del momento angolare e della quantità di moto. Esperimenti di urti non elastici
(ripresa video Claudio Luperini)

 

2004 – Galileo e Pisa (51.7 MB – durata 2’ 34”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli e Telegranducato

Intervista a Roberto Vergara Caffarelli che illustra gli strumenti ancora al Dipartimento di Fisica di Pisa, pronti per la spedizione a Ginevra per la mostra.

 

2004 – Mostra “Galileo e Pisa” al Musée d’Histoire des Sciences – Genève - Uno sguardo agli oggetti esposti (377,4 MB - durata 18’50”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli e Fondazione Galileo Galilei

Si vedono gli oggetti in mostra: gli strumenti galileiani ricostruiti da Roberto Vergara Caffarelli, quadri, stampe e una scultura di argomento galileiano, e una collezione di prime edizioni di opere riguardanti Galileo.
(Riprese video di Tiziana Paladini)

 

2004 – Mostra “Galileo e Pisa” al Musée d’Histoire des Sciences – Genève - L’inaugurazione (311,7 MB – durata 15’ 33”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli e Fondazione Galileo Galilei

Numerose le autorità intervenute all’inaugurazione: il premio Nobel Carlo Rubbia (Presidente dell’Enea), il viceministro del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Guido Possa, l’ambasciatore Paolo Bruni (Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra), Federico Ferrini (Addetto Scientifico presso la Rappresentanza Italiana), Ugo Amaldi (direttore del progetto TERA: applicazioni per terapie mediche tramite fasci di ioni); Paolo Rossi (direttore del Dipartimento di Fisica "E. Fermi" dell'Università di Pisa, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Pisa); Luigi Rolandi (responsabile tracker esperimento CMS - CERN), Walter Scandale (vice capo gruppo magneti superconduttori - CERN), Roberto Corsini (vice responsabile progetto CLIC, per i futuri acceleratori - CERN), Giorgio Passardi (capo gruppo criogenia per esperimenti - CERN), Marilena Streit-Bianchi (responsabile servizio trasferimento tecnologico CERN), Maximiliam Metzger (segretario Generale CERN), Janet Seed (presidente del Comitato Finanze del CERN), Ariella Cattai (capo gruppo collaborazione CMS - CERN), Domenico Campi (responsabile magnete CMS - CERN), Mario Macrì (gruppo di studio dell'antimateria - CERN), Francesco Ruggiero (vice capo gruppo acceleratori - CERN), Manuel Aguilar Benitez (vice presidente Consiglio CERN), la giornalista scientifica Paola Catapano (Education and Communication Group del CERN); César Menz (Direttore dei Musées d’Art et d’Histoire de Genéve), Nicola Cabibbo (già presidente dell’INFN), Mario Calvetti (presidente del comitato esperimenti LHC), Luisa Cifarelli (vice-presidende della S.I.F), il ministro polacco per la ricerca scientifica e la tecnologia dell'informazione Michal Kleiber, Ryszard Sosnowski (direttore dell'Istituto di Studi Nucleari polacco), Jerzy Niewodniczanski (presidente dell'Agenzia per l'Energia Atomica), Jan Lacki (Università di Ginevra), Riccardo Barbieri (Scuola Normale Superiore), la giornalista scientifica Elisabetta Durante, oltre allo staff del Musée d’Histoire des Sciences, con l’assistente conservatore Stéphane Fischer, responsabile ginevrino della mostra, e alle collaboratrici della Fondazione Galileo Galilei: Tiziana Paladini, Beatrice Rapisarda e Irene Tarantino, insieme a Roberto Vergara Caffarelli, ideatore e coordinatore della mostra.
(Riprese video di Tiziana Paladini)

 

2004 – Mostra “Galileo e Pisa” al Musée d’Histoire des Sciences – Genève - Esperimenti di Galileo (208,5 MB – durata 10’ 24”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli e Fondazione Galileo Galilei

Roberto Vergara Caffarelli illustra alcuni esperimenti di Galileo: l’esperimento che dimostra il teorema delle corde, l’esperimento sul piano inclinato per dimostrare la legge del moto e la misura precisa del tempo con il cronografo ad acqua.
(Riprese video di Tiziana Paladini)

 

2000 – Scienza e visione del mondo (304,2 MB – durata 24’ 10”) (scarica il pdf)
Copyright RAI Educational

 

1998Libri e Strumenti dal secolo di Galileo (362,5 MB – durata 28’ 47”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli e 50Canale

Intervista a Roberto Vergara Caffarelli sulla mostra al Palazzo della Sapienza - Pisa 9-14 febbraio 1998

 

1998 – La famiglia di Galileo a S. Maria a Monte (295,8 MB – durata 14’ 20”)
Copyright Roberto Vergara Caffarelli e 50Canale

Intervista a Bernardo Vellone, sindaco di Santa Maria a Monte, concerto dell’Ensemble Vincenzo Galilei, intervista a Roberto Vergara Caffarelli, mostra di documenti galileiani.

 

 

® Roberto Vergara Caffarelli